Si può ancora fare un film incentrato sulla ricerca di un tesoro, inteso come un forziere sepolto pieno di gioielli e pietre preziose, senza dover necessariamente ricorrere al passato remoto? Corneliu Porumboiu, classe 1975, uno dei registi romeni più conosciuti e apprezzati, ci dimostra che si può fare, rispolverando uno degli archetipi più fortunati della letteratura d'avventura e attualizzandolo alla realtà romena contemporanea con risultati esilaranti. È una storia lineare e semplicissima, ma attraverso l'intreccio fiabesco si può intravvedere la Romania di oggi, con le sue contraddizioni e gli ingombranti retaggi di un regime che, a distanza di anni dal tracollo, ancora ingabbia e stritola la libera iniziativa individuale.
lunedì 14 agosto 2017
Il tesoro (Corneliu Porumboiu 2015)
Si può ancora fare un film incentrato sulla ricerca di un tesoro, inteso come un forziere sepolto pieno di gioielli e pietre preziose, senza dover necessariamente ricorrere al passato remoto? Corneliu Porumboiu, classe 1975, uno dei registi romeni più conosciuti e apprezzati, ci dimostra che si può fare, rispolverando uno degli archetipi più fortunati della letteratura d'avventura e attualizzandolo alla realtà romena contemporanea con risultati esilaranti. È una storia lineare e semplicissima, ma attraverso l'intreccio fiabesco si può intravvedere la Romania di oggi, con le sue contraddizioni e gli ingombranti retaggi di un regime che, a distanza di anni dal tracollo, ancora ingabbia e stritola la libera iniziativa individuale.
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